Manifestazione inaugurale dell’anno scolastico per l’Archimede di Cammarata

È bello sognare: questa è una delle poche certezze che tutti noi condividiamo. Perché sognare apre possibilità illimitate, apre altri mondi, diverse opportunità, nuove prospettive. In tempi storici così difficili, sognare dà ancora più sollievo perché il sogno appartiene a tutti, è un diritto universale.
Questo è stato il tema centrale della manifestazione inaugurale dell’anno scolastico 2022/2023 organizzata dall’IISS Archimede, prima fase di un ampio progetto che verrà portato avanti durante tutto l’anno scolastico. Noi studenti, guidati dai nostri insegnanti, abbiamo realizzato un percorso trasversale sul tema del sogno, inteso come proiezione di speranze, progetti per il futuro, occasioni da cogliere per dare significato e consistenza alla nostra vita.
La manifestazione si è svolta nei giorni 7 e 8 novembre 2022, durante l’orario scolastico, presso l’auditorium Giuseppe Lena di Cammarata, messo a disposizione dall’amministrazione comunale, alla presenza del dirigente scolastico Giusi Gugliotta, del Prof. Antonino Pardi, già Dirigente Scolastico per più di un decennio dell’Istituto Archimede, delle autorità civili e militari, dei ragazzi delle classi terze delle scuole medie di Cammarata e San Giovanni Gemini accompagnati da alcuni docenti, degli insegnanti e degli alunni di tutto il nostro istituto. È proprio in occasioni come queste che emergono i diversi talenti di noi alunni che hanno avuto modo di esprimersi in un ricco e variegato percorso, in un alternarsi di coreografie, testi musicali, letture recitate in lingua italiana e in lingua inglese, immagini e tanto altro.
La manifestazione si è aperta con l’Inno di Mameli eseguito dall’ensemble del nostro istituto, composto da ragazzi dei diversi indirizzi, che ha eseguito anche l’Inno alla gioia e alcune arie di Morricone tratte dalla colonna sonora del film Nuovo cinema Paradiso.
Molto originale si è rivelata la presentazione di un fumetto con tavole disegnate e doppiate dai ragazzi del Liceo, che sottolineava la necessità di inseguire le proprie passioni e di non arrendersi mai.
Uno dei momenti più commoventi è stata la lettura del famoso discorso di Martin Luther King con la ripetizione appassionata, enfatica, martellante e straordinariamente efficace dell’espressione I have a dream: un sogno di libertà, di uguaglianza, di giustizia, di riscatto degli oppressi, dei derelitti, dei dimenticati.
Una sezione del percorso ha coinvolto l’ambito scientifico ed in particolare l’affascinante disciplina dell’astronomia, con il riferimento al sogno dell’uomo di esplorare e conquistare le vie dello spazio.
Un altro momento significativo della manifestazione è stato dedicato al desiderio di felicità che rappresenta per tutti il sogno più ricorrente, con la presentazione di un simpaticissimo video musicale realizzato dai ragazzi e dai docenti. Come dice Roberto Benigni, la felicità è già dentro di noi, la riceviamo in dono quando veniamo al mondo e poi la perdiamo rincorrendo futili obiettivi, non sapendola riconoscere in quello che ci circonda, nelle persone che ci amano, nella bellezza della natura, nella semplicità disarmante dei piccoli gesti quotidiani.
Durante questo nostro percorso interdisciplinare, abbiamo dedicato un ampio spazio alla danza come strumento privilegiato per esprimere le emozioni, proponendo diverse coreografie, tra cui I Clandestini, tratta dal musical Notre Dame de Paris. Il fulcro tematico di questa coreografia è la rabbia e il dolore degli esclusi, degli emarginati, poveri e clandestini che chiedono con forza e disperazione di essere accolti nella Parigi del 1482 ma, allo stesso tempo, è anche la rappresentazione attuale della condizione drammatica di molti migranti che coltivano il sogno di trovare un mondo migliore, che sperano di avere un loro spazio nelle nostre culture. Ad esprimere la ribellione forte, disperata e travolgente di tutte le donne calpestate, tradite, umiliate da una società patriarcale, barbara e violenta che domina ancora incontrastata in molti paesi del mondo è la coreografia realizzata sul testo musicale “Bandida” di Mannarino, che rappresenta anche la ribellione che oggi le donne iraniane urlano con forza. Un altro momento di danza ci è stato presentato dalle ragazze dell’indirizzo tecnico chimico, sulle note della canzone Credo di Giorgia. In conclusione, possiamo affermare che i sogni sono proiezioni delle nostre passioni, delle nostre idee, delle nostre convinzioni che, se coltivate con tenacia, possono realizzarsi e diventare realtà. Come diceva William Shakespeare, “Siamo fatti della stessa sostanza dei sogni e nello spazio e nel tempo di un sogno è raccolta la nostra breve vita.”

Le alunne della III A e della IV A del Liceo Scientifico
Annalisa Scrudato
Giulia Cairone
Ludovica Di Piazza
Matilde Caracciolo
Mariachiara Mangiapane
Ludovica Nigelli
Arianna Mercadante

Autore dell'articolo: WEBMASTER

Prof. Tommaso Maggio - esperto nella creazione di pagine web e comunicazione