IPIA ARCHIMEDE: Una passeggiata insieme tra natura e arte

A conclusione di un lavoro di ricerca sulla natura e sul rispetto dell’ambiente, il  Progetto “Ancora tradizional…..mente”,  è stato un percorso di integrazione e socializzazione, i cui protagonisti sono stati i ragazzi diversamente abili dell’Istituto e alcuni loro compagni di classe. Grazie a ciò è stato possibile realizzare in laboratorio, come prodotto finale, un sapone ecologico e un prodotto per la lucidatura di alcuni metalli pregiati come l’argento.

Alla fine abbiamo vissuto due momenti particolarmente significativi che ci hanno permesso di concludere con due giornate all’insegna della bellezza e a contatto diretto con “la nostra casa comune”: la terra.

Il primo, in mezzo alla natura, attraverso  sentieri della “Riserva Naturale Orientata” di Monte Cammarata, in località Santa Rosalia, che ci ha offerto un paesaggio mozzafiato. Grazie alla guida dell’Ing. Adriano Madonia, responsabile dell’associazione “OROS”, abbiamo potuto ammirare suggestivi panorami e alcune specie erbacee endemiche, che crescono spontaneamente, e delle specie faunistiche protette. Abbiamo potuto scoprire l’importanza che rivestono la fauna e la flora per l’equilibrio dell’ecosistema e come l’uomo, con la sua poca sensibilità, può arrivare ad influire negativamente sullo stato di salute già precario dell’ambiente.

L’altro momento del progetto, attraverso una passeggiata per il centro storico di San Giovanni Gemini, ci ha permesso di conoscere meglio il paese  e alcuni dei personaggi più importanti e illustri della sua storia insieme ad alcune loro opere, il tutto arricchito dalla guida e dalla simpatia di Vincenzo Scrudato…che ringraziamo.

Partendo dalla chiesa del Carmelo, abbiamo visto alcune delle opere giovanili del pittore Giovanni Philippone, conosciuto a livello nazionale, compresi alcuni bozzetti (una vera rarità) che non ha avuto la possibilità di realizzare. Successivamente, continuando il percorso siamo arrivati alla Chiesa Madre dove, oltre a vedere altre opere di Philippone, dipinte due anni prima di morire (1991), dove la nostra guida ci ha fatto scorgere nei dettagli la sua maturità artistica, abbiamo anche avuto modo di conoscere la storia di don Michele Martorana, morto lo stesso anno in cui nasceva Philippone, quindi nel 1922 , sacerdote appassionato che teneva molto ai giovani e che, morto alla giovane età di 55 anni, ha deciso di donare il suo cuore proprio a loro.

Ancora oggi è possibile vederlo… è stato molto emozionante!

Infine ci siamo recati alla chiesa di Santa Lucia dove abbiamo potuto vedere altri quadri di Philippone e quelli di sua figlia Stella.

Per finire abbiamo fatto un excursus dei luoghi dedicati ai due nostri illustri compaesani…ringraziamo il nostro Dirigente Scolastico prof. Antonino Pardi e i proff. Alì, Sciacchitano, Lo Bue, Lombino, Di Piazza, Rappisi, Savone, Petix, Carta per aver permesso tutto ciò.

Alessia Chibaro III A ITBA

Autore dell'articolo: WEBMASTER

Prof. Tommaso Maggio - esperto nella creazione di pagine web e comunicazione