ANCRI e IISS “Archimede” Casteltermini contro la violenza di genere

La Delegazione agrigentina dell’ANCRI(Associazione Nazionale Cavalieri al Merito della Repubblica Italiana),  in sinergia con l’IISS“Archimede”, in occasione della Giornata della Donna, Giovedì 8 Marzo 2018 alle 10:30, presso l’Aula Magna IPSIA  “Archimede” sede di Casteltermini, organizza un Convegno sulla Violenza di Genere.

Tenendo conto che la celebrazione dell’Otto Marzo ricorda le conquiste sociali e politiche delle donne, la lotta contro le discriminazioni e le violenze, è scopo di questo convegno mettere in risalto proprio quest’ultimo segmento: la violenza di genere,che non è solo l’aggressione fisica di un uomo contro una donna, né la sua forma più estrema, il femminicidio. Include anche vessazioni psicologiche, ricatti economici, minacce, molestie sessuali, persecuzioni, compiute da un uomo contro una donna in quanto donna. È obiettivo dell’ANCRI che questa ricorrenza recuperi pienamente il senso proprio di una giornata in difesa dei diritti delle donne, e che si limitino le degenerazioni commerciali e consumistiche.

La giornata prevede i saluti del Prof. Antonino Pardi – DS dell’IISS “Archimede”, del Rag. Pietro Cav. Sicurelli – Presidente ANCRI Agrigento e del Dott. Gioacchino Nicastro – Sindaco di Casteltermini

Interviene e coordina il Prof. Michele Rondelli, docente di lettere ed Editor di SikeliaNews. I Relatori saranno il Prof. Mario Mallia docente di diritto ed economia, la Prof.ssa Maria Rosa Padalino docente di Matematica e rappresentante del CIF (Centro Italiano Femminile); e il Mar. Magg. CC Vincenzo Iori o che presenterà una app antiviolenza.

“La violenza di genere è un fenomeno diffuso in tutto il mondo, legato alla strutturale disparità sociale, economica e di potere tra uomini e donne. Dipende da molte cause, fattori e condizioni. Ma una cosa è sicura: non fa parte per natura dell’essere maschi. Dire che il problema riguarda gli uomini, non significa affermare che siano tutti colpevoli. Significa che possono scegliere.

Scegliere tra negare, giustificare, minimizzare il problema. O fare qualcosa per cambiare la mentalità e la concezione delle relazioni tra i generi, in cui la cultura della violenza trova spazio per crescere”.

fonte sikelia.it

Autore dell'articolo: WEBMASTER

Prof. Tommaso Maggio - esperto nella creazione di pagine web e comunicazione