Quanto valgono oggi le 10 lire con la Spiga? Sono inconfondibilmente tra le monete italiane del 20° secolo maggiormente diffuse, apprezzate ma anche riconoscibili, avendo avuto una lunghissima fase di “attività”, dal secondo dopoguerra fino a sopravvivere alle porte del 21° secolo. Con la dismissione della lira sono divenute per forza di cose anche elementi da collezione.
Ma quanto valgono davvero? Il web è pieno di valutazioni molto varie, diversificate, a volte eccessive. Non tutte valgono molto, trattandosi però di una valuta estremamente popolare e facile da riconoscere, è molto facile trovare un esemplare in buono stato, e se siamo fortunati, possiamo anche guardagnare cifre per nulla disprezzabili, anzi. Come riconoscere quelle più rare?
Valutare la rarità
Partendo da un concetto di diffusione, è impossibile considerare la 10 lire con la spiga “rara”, essendo stata coniata dai primi anni 50 fino al 2000, la maggior diffusione però risale al periodo tra gli anni 60 e gli anni 90. La svalutazione della lira ha ovviamente colpito in modo progressivo le monete più delle banconote e quelle in questione hanno visto la loro utilità svanire dai primi anni 90 in poi.
Nonostante ciò la produzione è rimasta su numeri importanti, per questo è molto facile distinguere e trovare queste monete al giorno d’oggi, la valutazione però non tiene conto solo dello stato di conservazione che è comunque molto importante ma anche dall’annata di coniatura (ossia in che anno la moneta è stata concepita) e non solo.
Quanto possono valere?
Ad esempio anche le 10 lire con la Spiga presentano diversi esemplari falsi, molto diffusi nelle annate dei primi anni 50, e riconoscibili dal metallo utilizzato molto più tenero e deformabile rispetto a quello vero. I pezzi più rari sono comunque quelli degli anni 50, con la produzione già molto avviata anche se oggi è decisamente più complicato trovare pezzi in ottimo stato simili.
- Annate come 1951 e 1952 possono portare a valutazioni comprese tra i 5 ed i 35 euro a seconda delle condizioni
- Il valore più alto è potenzialmente quello di una moneta del 1954, annata nella quale gli esemplari sono stati di meno, tra quelli coniati, valore compreso tra i 15 ed i 120 euro
Naturalmente per ambire al valore massimo di vendita dobbiamo possedere un esemplare in condizioni Fior di Conio, pari alle migliori condizioni di conservazione possibili. Esistono poi esemplari conoscuti come errori di conio resi ufficiali e che quindi hanno un valore potenzialmente molto maggiore rispetto alla media, in anni molto specifici.
La più famosa è la 10 lire con la spiga, del 1991 che presenta uno dei due lati, quello con l’aratro (dove è presente la dicitura “repubblica italiana”) che è capovolto a causa proprio di uno sbaglio durante la coniatura, direttamente presso la zecca di Roma. Per questo motivo il valore di questi pezzi è ancora più elevato, e si aggira tra i 30 ed i 175 euro.