Mercoledì 24 maggio 2023, al teatro “Giuseppe Lena“ di Cammarata, le studentesse e gli studenti dell’I.I.S.S. “Archimede” hanno incontrato Gilda Terranova per la presentazione del suo ultimo libro “Maggio a Palermo – una storia per Francesca Morvillo”.
L’iniziativa, condivisa con il Comune di Cammarata e della locale Fratres “Paolo Borsellino” ha visto gli interventi del Dirigente Scolastico, dott.ssa Giusi Gugliotta, del Sindaco e del moderatore, prof. Luigi Sottile, referente per la legalità, oltre che dell’autrice che ha riassunto le motivazioni della sua storia, la ricerca delle fonti e delle informazioni raccolte, il contesto palermitano del tempo in cui è cresciuta e si è affermata Francesca Morvillo.
Donna elegante e raffinata, dolce e determinata, decisa e discreta; magistrato competente, appassionata, scrupolosa, in costane aggiornamento, riservatissima, umanamente attenta all’ascolto delle tribolatissime storie dei tanti ragazzi incontrati durante la sua lunga esperienza presso la procura del Tribunale dei minori di Palermo, nella storia di Gilda Terranova Francesca Morvillo risplende di luce propria, s’impone con tutta la sua forza di donna e magistrato.
Numerosi e strutturati gli interventi dei ragazzi e delle ragazze che hanno interloquito con l’autrice proponendo domande e riflessioni che hanno portato Gilda Terranova a ripercorrere con estrema padronanza alcuni tratti ed eventi fondamentali della guerra di mafia che ha dilaniato Palermo negli atti ottanta fino all’estremo sacrificio dei giudici Falcone e Borsellino, degli uomini e delle donne della loro scorte e di Francesca Morvillo, unica donna di vittima di mafia in Italia.
Il dibattito che ne è scaturito ha rimarcato il ruolo della scuola come agenzia formativa in grado di diffondere “un’altra cultura che contribuisca con tenacia e con coraggio, a radicare nelle coscienze, il profondo rispetto e l’amore per l’autentica democrazia“, per spingere alunni ed alunne all’impegno civico necessario alla creazione di una comunità e di una convivenza più giusta e libera dalla sopraffazione.
La posa di una piccola grande pietra nel percorso di legalità intrapreso dalla comunità scolastica dell’Archimede di Cammarata.