25 novembre – Giornata Mondiale contro la violenza sulle donne.
In occasione della Giornata Mondiale contro la violenza sulle donne la nostra Scuola invita a riflettere su una tematica dolorosa e, purtroppo, sempre attuale che è quella della violenza sulle donne. Ci sentiamo di affermare con forza che la preoccupazione per l’emergenza-covid non cancella la volontà di essere in prima linea nella difesa dei diritti delle donne,
La giornata commemorativa, che si celebra il 25 novembre di ogni anno, è stata istituita dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, tramite la risoluzione numero 54/134 del 17 dicembre 1999, in memoria delle sorelle Mirabal trucidate nel 1960 a causa della loro militanza politica contro la dittatura che dilaniava la Repubblica Dominicana. Sono passati 21 anni dalla prima giornata celebrativa, e anche se sono aumentati i cordoni di sicurezza, dal punto di vista legale e assistenziale attorno alle donne, non possiamo certo affermare che il fenomeno si sia ridimensionato. Ogni giorno in qualche parte del mondo troppe donne muoiono per volontà di chi dovrebbe amarle.
Dopo il primo Lockdown è aumentato il sangue tra le mura domestiche e anche la violenza. Nell’ultimo Report, realizzato dall’Organismo permanente di monitoraggio durante l’emergenza coronavirus, si rileva che a partire dalla fine di marzo si assiste ad un costante e graduale incremento dei “reati spia” della violenza di genere (atti persecutori, maltrattamenti e violenza sessuale). E se consideriamo che è poco più di un anno che, in Italia, ha fatto il suo ingresso nell’ordinamento penale il codice rosso con l’obiettivo di prevenire il Femminicidio e proteggere le vittime, arriviamo facilmente a una triste conclusione: ai carnefici non spaventa la portata della pena quando l’odio li acceca.
La sensibilizzazione degli alunni e dei docenti su questi temi è cruciale per intercettare situazioni di sopruso, sopraffazione, per affrontare dinamiche violente che possono generarsi tra ragazzi e ragazze, per contrastare il bullismo, che nelle sue forme omofobiche è alimentato da stereotipi sul maschile e il femminile che hanno una parentela molto stretta con quelli che generano la violenza contro le donne.
Quest’anno tale data coincide con un periodo di DDI in cui le attività didattiche si svolgono a distanza, ma proprio a volere ribadire la fermezza con cui tale azione deve essere proposta, nella giornata di mercoledì 25 novembre p.v., l’IPSIA.”Archimede” di Casteltermini, nell’ottica di una sensibilizzazione degli alunni e della cittadinanza tutta, ha organizzato, alle ore 9:30, una evento che prevede un incontro di riflessione con la partecipazione di varie personalità, tra cui la Dott.ssa ROSALBA DI PIAZZA, Psicologa e Psicoterapeuta Sistemico Relazionale – Responsabile centro per la protezione delle donne vittime di violenza e la Dott.ssa DORA ROCCAFORTE, Presidente Comunale Centro Italiano Femminile di Casteltermini.
Aprirà i lavori il DS dell’Istituto prof. Antonino Pardi, durante l’evento interverranno gli alunni con i loro contributi personali.
Le attività educative e didattiche si svolgeranno regolarmente fino alle ore 9:30; successivamente gli alunni si collegheranno alla piattaforma MEET dell’Istituto al link fornito in mattinata, dove si svolgerà l’attività.
Gli alunni alla fine delle attività saranno licenziati.
La vigilanza sarà assicurata dai docenti delle classi secondo il loro carico orario.
